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Patologie

Il supporto nutrizionale in corso di malattie gastrointestinali.


mercoledì 13 maggio 2020


Il supporto nutrizionale in corso di malattie gastrointestinali

Nella maggior parte dei disordini gastroenterici cronici, il solo cambio di alimentazione non basta per far scomparire completamente la sintomatologia, ma la gestione nutrizionale rimane uno dei capisaldi da affiancare ad eventuali terapie farmacologiche

In tutti i pazienti affetti da enteropatia cronica la gestione nutrizionale corretta serve per eliminare eventuali componenti della dieta che possono causare reazioni avverse, assicurare l'apporto di tutti i nutrienti essenziali all'animale, aiutare il ripristino dell'integrità della mucosa intestinale, favorire una corretta digestione e una corretta motilità intestinale, nonché correggere le eventuali alterazioni del microbioma intestinale.

Di seguito indicheremo le principali caratteristiche che dovrebbe avere una dieta il cui scopo è la gestione di una malattia gastrointestinale cronica.

PROTEINE
La scelta della fonte proteica da utilizzare dovrebbe basarsi innanzitutto sul suo valore biologico e sulla sua digeribilità. L'elevata digeribilità dell'intero piano nutrizionale è tra gli elementi fondamentali che deve avere una dieta per un paziente con problemi gastroenterici. La digeribilità di un alimento viene definita come il rapporto tra l'alimento assorbito e quello ingerito ed è in parte dovuta a fattori intrinseci all'animale (come la funzionalità degli organi deputati alla digestione) sia a fattori estrinseci legati all'alimento stesso (struttura chimica dell'alimento, trattamenti tecnologici e termici che ha subito etc).

Nonostante non esista una definizione standard per dieta ad elevata digeribilità in linea di massima si può considerare tale una dieta che nel suo complesso presenta una digeribilità totale superiore al 80% e una digeribilità dei macronutrienti presenti al suo interno maggiore del 90%.

Di conseguenza, quando si sceglie la fonte proteica da usare, essa dovrà avere un elevato valore biologico e un'elevata digeribilità.

Inoltre, la maggior parte degli autori, concordano che sia preferibile utilizzare una fonte proteica nuova che l'animale non ha mai assunta in passato. Infatti, esistono alcune patologie gastrointestinali, come ad esempio l'IBD o alcune coliti idiopatiche, che, nonostante non siamo dovute a delle vere e proprie reazioni avverse al cibo, migliorano con l'utilizzo di una nuova fonte proteica. Alcuni esempi di fonti proteiche che possono essere utilizzate sono il cavallo, il coniglio, l'anatra e la selvaggina.

La quantità di proteine da inserire nel piano nutrizionale dovrebbe essere maggiore del 25% su S.S. nel cane e del 35% su S.S. nel gatto.

LIPIDI
Numerose patologie gastrointestinali necessitano di diete a ridotto contenuto di grassi.

I lipidi, nel cane, rallentano lo svuotamento gastrico e in alcuni casi questo ritardo può creare malessere o addirittura esacerbare la sintomatologia. Inoltre, quando i grassi non sono digeriti e assorbiti, vengono idrossilati dai batteri intestinali generando dei composti che, nel lume intestinale, possono causare una diarrea osmotica.

Tuttavia, non va dimenticato che i grassi rappresentano un'importante fonte calorica che permette la riduzione del volume del pasto nonché aumentano l'appetibilità della razione. È perciò importante trovare la quantità più adeguata al singolo soggetto e scegliere le fonti di lipidi più adatte.

Quando si sospettano problemi digestivi può essere utile preferire fonti di acidi grassi a media catena che non necessitano della bile e delle lipasi pancreatiche per essere assorbiti come, per esempio, l'olio di cocco.

Il contenuto di grassi va tenuto in considerazione anche quando si sceglie la fonte proteica, infatti, è preferibile scegliere delle carni magre che non contengano un'eccessiva quantità di acidi grassi saturi, che in alcuni soggetti risultano particolarmente difficili da digerire.

In linea generale il contenuto di lipidi della dieta per pazienti affetti da enteropatia cronica non dovrebbe superare il 15% su S.S. nei cani e il 25% nei gatti, infatti, i felini sembrano tollerare meglio diete con un maggior contenuto di grassi.

In soggetti affetti da enteropatie proteino-disperdenti o linfangectasia questi valori andrebbero ulteriormente ridotti.

Per quanto si debbano ridurre i contenuti in acidi grassi è sempre bene controllare di coprire i fabbisogni minimi di acido linoleico e, nel gatto, anche di acido arachidonico.

Inoltre, andrebbe considerato il possibile ruolo terapeutico degli acidi grassi omega 3 in corso di alcune patologie gastroenteriche, come ad esempio l'IBD, in cui Bauer suggerisce di utilizzare una dose di EPA + DHA di 125x(kg peso vivo dell'animale)0,75 milligrammi. Alcuni studi consigliano anche di controllare il rapporto tra omega 6 e omega 3 che dovrebbe attestarsi intorno al 3:1.

FIBRA
La fibra nella dieta è rappresentata da materiale vegetale che resiste alla digestione degli enzimi intestinali. Le fonti di fibra vengono classificate in base al loro grado di solubilità e di fermentiscibilità, e la scelta delle fonti da utilizzare risulta fondamentale nella preparazione dei piani nutrizionali per i soggetti affetti da patologie gastroenteriche. In linea generale sono da preferire le fonti di fibre a moderata/elevata fermentiscibilità, poiché queste vengono fermentate dai batteri intestinali producendo acidi grassi a corta catena, come l'acetato, il propionato e il butirrato, con un effetto trofico sugli epiteli dell'ileo e del colon. Inoltre, gli acidi grassi a corta catena abbassano il PH del colon contrastando la crescita di batteri patogeni. È perciò preferibile utilizzare fibre solubili che solitamente sono più fermentescibili rispetto a quelle insolubili. Queste ultime, invece, andrebbero maggiormente utilizzate quando si ha la necessità di aumentare la peristalsi e velocizzare il passaggio del contenuto intestinale. Tra le fibre solubili maggiormente utilizzate rientra lo psyllum.

Alcuni tipi di fibra, come l'inulina e gli oligosaccaridi (FOS e MOS) hanno anche un'azione prebiotica stimolando la crescita selettiva e l'attività di una o più specie batteriche saprofite presenti nell'intestino degli animali e sfavorendo la crescita di quelle patogene.

Il dosaggio della fibra da utilizzare non può essere standardizzato e dipende dalla patologia sottostante e dalla risposta del singolo soggetto. In linea generale, di solito, ci si attesta intorno al 5% su S.S. ma, in alcune patologie, questa percentuale può essere addirittura raddoppiata. Ricordiamo, ad esempio, alcune diarree del grosso intestino responsive alla fibra.

MINERALI E VITAMINE
Oltre a controllare che il piano nutrizionale soddisfi i fabbisogni minimi di tutti i minerali e vitamine indicati da FEDIAF, andrebbe posto un occhio di riguardo al sodio, al potassio e al cloro, che vengono persi in maggior quantità durante gli episodi di diarrea con lo sviluppo di possibili squilibri elettrolitici. Sarebbe perciò opportuno effettuare degli esami ematici per controllare i loro livelli sierici.

Nella maggior parte delle diete per pazienti "gastroenterici" i valori consigliati sono di 0,3-0,5% su S.S. per il sodio, di 0,8-1,1% su S.S. di potassio e di 0,5-1,3 % su S.S. di Cloro.

Andrebbero, inoltre, controllati i valori di Vitamina B12 e folati che risultano essere carenti in numerosi soggetti affetti da patologie del piccolo intestino. In caso di valori sierici ridotti essi andrebbero ulteriormente integrati.

Infine, ricordiamo che a seconda della patologia sottostante andrebbe considerato l'utilizzo di alcune integrazioni "funzionali" come gli antiossidanti, i probiotici e la glutammina.

BIBLIOGRAFIA
- Appunti "workshop 2 "Nutriroma. Febbraio 2018
- Marks S.L. La dieta nel managment delle malattie gastointestinali. Bollettino AIVPA 2010
- Pibot P, Biourge V, Elliott D, enciclopedia della nutrizione clinica del cane, 2007, capitolo 3
- Rudinsky A.J., Rowe J.C. and Parker V.J. Nutritional management of chronic enteropathies in dogs and cats. Journal of the American Veterinary Medical Association, 2018; 253 :570-578. 



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